#CLEANUPTHEWEB

Safer Internet Day 2024 e la campagna Clean up the Web!

Uno dei modi per contrastare gli stereotipi di genere che contribuiscono alla violenza online e offline contro le donne e le ragazze è quello di educare e responsabilizzare i giovani ad agire. In occasione del Web Internet Safer day 2024, abbiamo lanciato la campagna Clean up the Web, con Amnesty International Italia, Ungheria, Polonia e Slovenia, in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler e l’Università di Trento.
La campagna Clean up the Web si è svolta principalmente sulla piattaforma digitale StandByMe, pensata per studenti ed educatori e finalizzata a promuovere la consapevolezza e ad affrontare la violenza di genere attraverso strategie di prevenzione e la condivisione di buone pratiche in un format gamificato. 

Non dobbiamo sentirci impotenti di fronte a un fenomeno così complesso da decostruire, possiamo dotarci di conoscenze e possiamo condividerle e divulgarle in modo dinamico, coinvolgente e persino divertente sulla piattaforma Stand By Me.
Oggi è difficile immaginare la vita senza l’accesso a Internet e ai social media. Questi hanno cambiato enormemente la vita delle persone – sicuramente anche in meglio, sostenendo la solidarietà e l’attivismo, ma purtroppo sono anche diventati luoghi di diffusione d’odio, stereotipi, fake news, comportamenti predatori…
La campagna Clean up the web e la digital platform sono parte delle iniziative del nostro progetto educativo per affrontare il tema della violenza di genere online e offline. StandByMe2.0 prevede un programma completo di apprendimento misto che consiste in attività educative offline e online, tra cui corsi online, materiali e azioni di rafforzamento dei diritti umani da parte degli studenti.

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Il progetto “Fermare la violenza di genere affrontando le mascolinità e cambiando il comportamento dei giovani attraverso l’educazione ai diritti umani” (StandByMe2.0) mira a contrastare la violenza online e offline contro le donne e le ragazze (VAWG) causata da stereotipi di genere dannosi attraverso azioni giovanili in Ungheria, Italia, Polonia e Slovenia.

Finanziato dal Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV-2021-DAPHNE).

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